Solo due parole, per ricordare Claudio.
Ci si frequentava quando si decideva di farsi una pizza tutti assieme, qua dalle parti di Trieste: non veniva molto spesso, era quasi sempre in servizio, ma quando veniva ripagava tutte le volte in cui mancava.
Era un ragazzo allegro, pieno di vita, giocherellone: ricordo quando magari faceva una battuta cattivella sul fatto che ho un TS e lo utilizzo come un nonnetto, o sulla veneranda et? di Carlo, e subito dopo ti abbracciava dicendo "Scusa scusa scusa" ridendo, aggiungendo poi "...tanto lo sa che gli voglio bene...". Era un bambinone...
Un bambinone però con dei principi, giudizioso. Quante volte "...no ragazzi, stasera non posso: sostituisco un collega..." "E ma ti fanno sempre lavorare!" "No no, mi ha chiesto un piacere e glielo faccio volentieri." Era generoso, sempre pronto ad aiutare chi ne aveva bisogno. Anche il sottoscritto. Ha donato gli organi.
L'avevo chiamato a fine luglio per invitarlo a bere qualcosa per festeggiare il mio compleanno: aveva detto di s?, poi non riusciva, penso a causa del lavoro, e si ? scusato mille volte, mettendomi la faccina triste in un sms. "Vabbe' dai, la prossima volta che ci vediamo ti offro una birra..."
Ieri non l'ho visto, e quello che gli ho offerto sembrava più un mazzo di fiori... :cry:
Se scrivo questo ? anche perché, nonostante avesse solo 25 anni, credo ci abbia lasciato qualcosa in eredit?. Io, per come l'ho conosciuto, credo di aver recepito il suo messaggio per me:
goditi la vita, fai tutto quello che ti va di fare, ma fallo sempre con la testa sulle spalle.
Ciao Claudio, ci mancheranno le tue risate, ma il tuo sorriso sar? sempre nei nostri cuori.