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ah ok.. ho fatto il test e poi mi sn cercato la spiegazione.. pur essendo io nel 2% vedo che funziona mi sto chiedendo se sono una persona deviata :lol: :lol:
Se lo fate seriamente e se ? posto bene (a voce, non letto qui sullo schermo ? quasi impossibile non dire martello rosso, ve lo garantisco, lo provai anni fa su diverse persone, TUTTE risposte uguali).Ecco qualche spiegazione..Iniziamo analizzando il meccanismo del gioco e poi concluderemo con la teoria che dovrebbe essere alla base.Ti viene detto di rispondere ad una serie di domande il più in fretta possibile e senza pensarci su. A questo punto ti vengono posti alcuni semplici calcoli matematici. Cos? facendo si attiva la parte della corteccia cerebrale implicata nella soluzione di calcoli semplici che ? di certo un?area arcaica della corteccia e una di quelle che si attiva per prima nella vita delle persone (i calcoli semplici e le associazioni semplici sono le prime forme di pensiero ad essere attivate nella nostra vita). I calcoli da fare diventano progressivamente più difficili (anche se sempre abbastanza semplici) mentre l?ultimo calcolo torna ad essere semplicissimo (123+5 ) e ti permette di rispondere molto velocemente; il tutto condito da affermazioni del tipo ?dai scorri velocemente le domande? e ?manca poco alla fine del test?. A questo punto c?? la domanda finale che ti ?obbliga? ad accedere ad un?altra parte del cervello (in cui si svolgono associazioni semplici casuali) e ad attivarla velocemente incalzato da chi pone la domanda.Come detto in precedenza entrambe queste aree si sviluppano molto precocemente nella vita di un individuo e questo ? il punto di partenza per associare la teoria che dovrebbe spiegare il risultato di questo test.La teoria dei prototipi (Rosch, 1978), infatti, afferma che ogni stimolo fa parte di una classe di altri stimoli con i quali condivide le caratteristiche definenti quella classe. Secondo questa teoria il riconoscimento delle configurazioni si basa sul confronto con prototipi, vale a dire forme astratte che rappresentano gli elementi più rappresentativi della classe di stimoli cui la configurazione appartiene.La teoria dell?analisi delle caratteristiche ipotizza che ogni pattern complesso sia composto di elementi più semplici o di caratteristiche. La rappresentazione memorizzata d?ogni caratteristica non consiste, per?, in una copia della realt? ma in un derivato della media degli esempi già incontrati. Quindi, s?ipotizza che il processo di percezione inizi con l?estrapolazione delle caratteristiche dallo stimolo e prosegua con la combinazione delle varie caratteristiche in unit? complesse che sono poi confrontate con quelle presenti nella memoria a lungo termine.Per semplificare: quando impariamo una nuova parola la associamo ad una parola che ? il referente principale del gruppo a cui la parola si riferisce; ad esempio quando impariamo la parola ?uccello? prendiamo il pettirosso come esemplare a cui rapportare gli altri uccelli dal quale si discosteranno di vari gradi di differenziazione. Vicino al pettirosso sar? il cardellino mentre più lontano sar? l?aquila o il condor; lontanissimo sar? il pinguino. Se infatti chiediamo ad un gruppo di persone di scrivere il nome di un uccello o di disegnarlo la maggior parte scriver? la parola ?pettirosso? o disegner? un uccello dalla sue forme.Di motivazioni ce ne sono anche altre... ricordate che la psiche umana ? una delle cose meno conosciute a questo mondo...
oh ERGIGIO, mi s? che a st? giro c'hai messo troppo poco TABACCO!!! :lol: :lol: