- "HOMO STORDITUS": si incontrano spessissimo in citt?...tengono la freccia accesa per ore, specchietti retrovisori chiusi, portiere mezze aperte con la cintura di sicurezza che svolazza sotto di essa. Conoscenza 0 del codice stradale, di solito la patente l'hanno presa con i punti del Dixan forza BLU.
Di sera possono essere letali perché si dimenticano di accendere i fari , quindi ocio!
- "FEMINAE ALVULANTIS PERICULUS CUSTANTIS": Diffusissima e crescente, passa il 90% del suo tempo in citt?. Facilmente riconoscibile perché guida solitamente utilitarie francesi o italiane, dai colori improbabili e improponibili, si circonda di variopinti pupazzetti di peluche appiccicati ai finestrini, sulla cappelliera o penzolanti dallo specchietto retrovisore. Qualcuna ? dotata anche di mini-vaso con fiore finto. Altro segno di riconoscimento ? la posizione delle mani al volante (costantemente ad ore 11 e 1) e per il fatto che generalmente non poggia la schiena sullo schienale ma sta protesa in avanti, scrutando con preoccupazione i 2-3 metri di strada avanto a s?, incurante a tutto ci? che avviene un po? oltre, di lato e di dietro. Ha una innata incapacit? nella manovra di parcheggio, a lei precluso qualsiasi sia lo spazio a disposizione, ma che testardamente tenta tutte le volte che può.. In quei casi, generalmente, si creano gruppetti di persone intorno che riprendono con videocamere e telefonini lo spettacolo. Riguardo l?uso della frizione fa concorrenza all?"HOMO SETTANTINUS CUM CAPPELLUS". Pericolosissima in colonna ai semafori perché o parte dieci minuti dopo che ? scattato il verde o, peggio, non si arresta quando tutti frenano, tamponando immancabilmente chi li precede. Anche per questo motivo ha una innata predisposizione a far girare le gonadi di praticamente tutte le specie di Homo, mettendo cos? a nudo lati oscuri della personalit? di molti di questi, che, normalmente, appaiono persone miti e di buoni costumi.
Quelle rare volte che si avventura in autostrada (per disperazione, in quanto non sono riuscite ad incastrare nessuno, ma proprio nessuno, per accompagnarle..) ? subito riconoscibile perché circola tra la corsia di destra e la corsia di emergenza a circa 60-70 Km/ora al massimo. In quel caso falcia intere famiglie o camionisti bosniaci che si erano fermati in corsia di emergenza per prendere un po? d?aria. Generalmente se ne accorgono 2-3 mesi dopo, quando qualcuno fa loro notare la fiancata destra orrendamente squarciata.
- "HOMO BISON BISON": L'HBB rappresenta una specie diffusa in tutto il pianeta, su strada ? facilmente riconoscibile in quanto guida enormi mezzi a motore per lunghissime tratte senza mai fermarsi. La sua specie usa adornare il proprio mezzo all'esterno con quante più luci multicolori potentissime ( pare che una lunga teoria di questi mezzi sia visibile anche dallo spazio quando si incolonnano lungo la tangenziale di Bologna) , scritte e trombe acustiche in grado di disintegrare i lunotti posteriori delle auto (soprattutto se trattasi di mezzi guidati dall' "HOMO STORDITUS" o dall' "HOMO INETTUS").
L'interno dei loro mezzi ? poi tappezzato da una selva di calendari rappresentanti esemplari di sesso femminile in abiti discinti e tendaggi di vario genere.
L'HBB vive essenzialmente all'interno del suo mezzo che eleva a proprio domicilio itinerante. Quando non ? sul suo mezzo si riconosce facilmente per la tipica canotta con decalcomanie irrispettose, cappellino sgualcito e stuzzicadenti in bella mostra, nonch? per il ventre prominente.
Tendenzialmente non ? da far arrabbiare in quanto vive essenzialmente per il suo mezzo e per il crick sempre a portata di mano ( strumento per il quale ha manifestato grande predominanza d'uso).
Hanno solo una specie che li attacca la "FEMINAE ALVULANTIS PERICULUS CUSTANTIS" in autostrada ....Nei rari casi in cui l'HBB si ferma nella corsia di emergenza o nelle piazzole può essere travolto dalla FAPC che tendenzialmente viaggia a cavallo della riga della corsia di emergenza.
- "HOMO CLACSONICUS": questa famiglia si divide in due specie, che hanno il clacson facile per differenti motivi:
Homo clac-supersonicus
? la specie più pericolosa. Da il meglio di se in citt?, ma anche in autostrada non scherza. E' solito suonare il clacson se ritiene che i veicoli che gli sono davanti gli stanno facendo perdere tempo, ad esempio:
- In una strada stretta dove non si può sorpassare, i veicoli che lo precedono, procedono a meno di MACH 3.
- In coda ad un semaforo, i veicoli che lo precedono non scattano all'arancione per i pedoni oppure (il tipo più paziente) impiegano più di 3 microsecondi per arrivare a MACH 1 dopo il verde.
Questi tipi sono soliti andare a velocit? folli, specie se le strade sono deserte. Quando provocano un incidente, si incazzano perché c'era il solito imbranato/lento/distratto, che non si ? levato davanti o non lo ha fatto passare...
Homo clacsonicus paurosus
? la specie più fastidiosa. Imbranato di natura (come l'HOMO SETTANTINUS CUM CAPPELLUS, ma spesso ? DOMINA CUM PANDA SCASSATA), teme che tutti siano come lui. Non ha il pieno controllo del mezzo, cammina a 1-2 metri dal ciglio della strada, casomai dovesse uscire qualcuno, va a 10-20 Km/h e suona il clacson a ogni cosa che si muove (compresi alberi mossi dal vento). Spesso fa incazzare gli HOMO NICUS CEREGHINUS, o gli HOMO ANDREA DE ADAMICHUS, poich? gli suona il clacson quando questi escono da traverse e questi ultimi sbottano con frasi del tipo: " 'caxxo suoni... Ti ho visto, mica sono cieco. E anche se non ti avessi visto, ho sentito da chilometri il rombo della tua marmitta sfondata. E in ogni caso sono fermo allo stop e non mi sto muovendo di un mm.
Le proteste si fanno ancora più veementi nel caso il soggetto superato sia un ciclista o un motociclista e il superante strombazza con la sua tromba bitonale a 1 cm dall'orecchio sinistro del malcapitato, durante il sorpasso, sfondandogli il timpano. Lo sport preferito da tali soggetti ? il parcheggio ad orecchio. Cosa in cui sono eccezionali, per la gioia dei malcapitati vicini di parcheggio...
- "HOMO SETTANTINUS CUM CAPPELLUS": la categoria regina della pericolosit?, temuto da tutte le altre specie in circolazione. Generalmente l'HOMUS SETTANTINUS CON CAPPELLUS gira su auto molto vecchie, in genere mercedes o bmw in stile mafia anni 50/60, viaggia ad andatura ridotta, purtroppo la loro caratteristica principale ? quella di fare cambi di corsia senza usare l'apposita spia esterna, senza controllare la presenza o meno di persone alla loro destra o sinistra, di frenare ogni 10 metri, dimenticarsi di frenare quando il momento ? propizio (in prossimita di un semaforo o uno stop), di svoltare senza badare ad eventuali ostacoli che li circondano.
Una peculiarit? di questo genere ? quelle delle partenze, tendenzialmente usano la frizione più spesso di altre persone, si riconoscono per le partenze a limitatore e per le cambiate a fuori giri prolungati, tendono a tenere una marcia bassa con motore urlante anche per parecchi km.
Non di rado si possono trovare forme più evolute HOMUS SETTANTINUS CUM CAPPELLUS MODERNUS, che viaggiano a bordo di vetture più moderne, ma mantenendo intatte le loro caratteristiche. La loro riconoscibilit? ? immediata, il cappello alla indiana jones spunta dal poggiatesta, ma già l'auto può avvertire l'automobilista della loro presenza.
"- HOMO SETTANTINUS CUM CAPPELLUS CUM SIGNORA": Si tratta del Cappellus classico che si muove con la compagna. Si differenzia da quello classico in quanto quella che d? le direttive ? la compagna ( riconoscibile anch'essa per dei buffi copricapi ) la quale non f? altro che strillare nelle orecchie del Cappellus ( ormai sordo ) le istruzioni per la guida evidenziando anche i pericoli inesistenti che trovano sul loro percorso.La guida del Cappellus diventa ancora più drammatica e pericolosa. Fortunatamente ? evitabile in quanto già da lontano si avvertono le grida della compagna del Cappellus.
"HOMO SETTANTINUS CUM APETTUS": E' lo stadio finale cui giungono tutte le altre specie, hanno subito un'involuzione perché sono stati privati della patente, non hanno superato la visita di rinnovo perché:
Non hanno più riflessi necessari ad una guida attenta per se e soprattutto per gli altri individui.
Non ci vedono più neanche con gli occhiali da +13 diottrie.
Non sentono più neanche una tromba da stadio attaccata all'orecchio.
Non hanno più una normale mobilit? delle gambe anche per manovrare i pedali dell'auto.
Non hanno più memoria, specialmente per quanto riguarda il codice stradale e pretendono la ragione onoris causae dopo un qualsiasi incidente causato da loro.
Si potrebbe considerare questa specie alla stregua degli HOMO BEONIS, specie duramente cacciata dai carrambatum ignorantis, sempre pronti a stracciargli la patente ma loro essendo cos? di natura senza bisogno dell'alcool sono intoccabili e quindi riescono a farla franca anche con l'alcolicum testis fattogli perché zigzagavano senza un perché all'interno della propria corsia.
Incuranti del buon senso e grazie ad un incredibile buco legislativo che gli permette di scorrazzare come mine vaganti per le strade, se ne possono incontrare tantissimi, specie nella zona di Perugia o nelle campagne italiane. Alcuni, una minoranza, si sono evoluti in HOMO SETTANTINUS CUM MICROCAR.
Sfrecciano indisturbati non curanti della bench? minima regola stradale, viaggiano perennemente a centro corsia occupando lo spazio di un SUVATUS tenendo una velocit? di crocera prossima ai 40 KM/H creando conseguentemente file chilometriche bestemmianti specie se la strada non consente sorpassi.
Alcune particolarit?:
Imprevedibilit?.
Imbocco di strade secondarie improvviso senza nessun preavviso, cambio carreggiata con taglio Kamikaze della strada .
Freccia perennemente accesa.
la mette solo quando da casa sua si immette nella strada e l? rimane fino al ritorno a casa.
Depistaggi continui.
Conseguenza della freccia sempre nella stessa posizione, chi lo segue non avr? mai la sicurezza che egli voglia veramente girare o che stia veramente girando da quella parte perché da vero cervello sopraffino può eseguire una doppia finta brasiliana con rientro dalla parte opposta della freccia che spiazzerebbe anche il miglior Ronaldo.
L'unico modo di evitare il peggio ? o un deciso sorpasso appena si scorge il pericoloso essere o una tranquilla e paziente attesa dietro ad una distanza di sicurezza di almeno 66 m.
"HOMO PARCHEGGIUS AD MINCHIAM": Homo molto facile da individuare, ha come habitat preferito le grandi citt?, dove grazie al suo istinto e spiccato senso civico parcheggia la sua autovettura al centro di incroci, nei sottopassaggi, a fianco dello stop, davanti allo spartitraffico ( in casi di dubbio nella direzione da intraprendere; variante dell' HOMO INETTUS) nelle strisce pedonali...il più diffuso caso ? però quello che si rif? alle strisce adibite al parcheggio dei disabili, o semplicemente nel posizionare la macchina non CORRETTAMENTE all' interno delle due strisce adibite allo scopo.
- "HOMO GASOLICUS": In grossa diffusione, pare che le discendenze siano da ricercarsi nel nord-est italico. Questa specie predilige effettuare i suoi spostamenti su autoveicoli rigorosamente grigi e con letterine "TDI" incollate al baule di variopinti colori, il cui significato pare essere:
TDI: Homo gasolicus base afarensis
TDI: Homo gasolicus erectus
TDI: Homo gasolicus superminchius
Homo gasolicus base afarensis
riconoscibile per l'applicazione al veicolo di cerchi in lega di dimensioni inversamente proporzionali al membro riproduttivo, ama sorpassare soprattutto auto incolonnate a tutto gas facendo ben vedere al resto della popolazione quanto fuma il suo motore da 90 cavalli rimappato a 200; ? noto per tagliare la strada il maggior numero di volte possibili in modo che possiate notare quanto sia bello il suo terminale di scarico aftermarket per il quale si ? autoconvinto che abbia realmente migliorato il rombo del trattomotore presente sotto al suo cofano.
Homo gasolicus erectus
variante più ricca del gasolicus base, disponendo già in partenza di auto più potenti questa variante ? solita appiccicarsi a 5cm dal vostro paraurti posteriore con intenzione di sfida qualunque mezzo voi stiate guidando e a qualunque velocit? voi stiate andando, lo fa possibilmente sogghignando e rimuginando tra se e se "tanto io c'ho il tidd? che fischia". Comportamento noto della specie ? il bullarsi al bar con i suoi simili dei più improbabili sorpassi ad auto più potenti ben sottolineando come siano coglioni gli altri a spendere tutti quei soldi in benzina quando loro fanno un pieno all'anno dall'alto dei loro 35km/l a velocit? costante e 20km/l "tirando".
Homo gasolicus superminchius
l'apoteosi della specie. Per anni confuso con l'homo "xenicus" questa curiosa specie vive unicamente in autostrada e si ciba di tutte le altre specie Homo elencate fin'ora che osano interporsi al suo viaggio interstellare da casa al lavoro. Al posto di un acceleratore analogico questa specie con gli anni ha evoluto un particolare sistema digitale, ovvero guidare con un interruttore off (ovvero acceleratore tutto su) e on (acceleratore tutto giu) da azionare non appena la sbarra del telepass spaventandosi cerca di sfuggire anch'essa alla intimorente auto munita del più alto numero possibile di fari xeno od oled. I rappresentanti di questa specie non accennano minimamente all'utilizzo degli indicatori di direzione in quanto gli sventurati uomini che si trovano sulla loro via (ndr: corsia di sorpasso) vengono risucchiati dal vortice d'aria formato dal bang sonico dato dalla velocit? cui sono soliti viaggiare. Se muniti di auto bmw, piuttosto che accendere i fari e vedere qualcosa, prediligono tenere unicamente le luci di posizione anche in piena notte perché tutti possano distintamente vedere che loro "c'hanno gli engel aissss".
"HOMO NON STOP": tale specie pullula in citt? e diventa sgradevole quando ? trafficata. Predilige le utilitarie, ma non mancano esemplari dotati di SUV o macchine di grossa cilindrata. Sembra che abbiano un difetto visivo per cui i segnali di dare precedenza, stop, semafori rossi, gialli fissi o lampeggianti e divieto di accesso, vengano scambiati per il segnale con sfondo azzurro e scritta "90" bianca, per cui essi schiacciano il piede sull'acceleratore e schiacciano nel vero senso della parola pedoni, ciclisti, motociclisti e autoveicoli più piccoli del loro (vero sopratutto per SUV VS microcar). Altro nome con cui sono conosciuti ? "HOMO LEVATEVI-DAVANTI-CHE-PASSO-IO-CHE-HO-FRETTA", ma per semplicit? si usa il primo, che ? più leggibile e conciso.
"AUSTRALOPITHECUS COLUMNAE PERPETUA": Si riunisce in branchi compatti in luoghi specifici come la tangenziale di Mestre , l' autostrada tra Bergamo e Milano, le tangenziali di Milano, il raccordo anulare di Roma in cui compare negli orari di punta, oppure stagionalmente si fa vedere sui raccordi di Bologna nel periodo estivo. Viaggia a una media di 0,5 Km/h e si tiene a non più di 2 cm di distanza dalla macchina che lo precede, estremamente pericoloso ( attenzione ad avvicinarsi, morde!), sembra essere in competizione serrata con gli altri membri della propria specie per ogni centimetro di strada che si contendono in maniera assai aggressiva, con tagli di strada e cambi di corsia improvvisi. Si riconosce per l' occhio pallato vitreo, i numerosissimi tic nervosi, l' estrema intolleranza verso i suoi simili, spesso sudato e con la bava alla bocca anche d' inverno.
Generalmente poco loquace irrompe talvolta in improvvise esplosioni di improperi e volgarit? all' indirizzo di qualche suo simile o di presenze ultraterrene quali santi e Dei vari.
E' un profondo conoscitore del suo mezzo, specialmente delle misure esterne che ha misurato alla perfezione avendo fatto numerosissime toccate ad altri mezzi o ostacoli, non lo degna tuttavia di alcuna cura, esso ? infatti sporco, strisciato ed ammaccato. Essendo l'ingorgo il suo habitat naturale, non tiene mai la destra quando la strada ? sgombra.
- "AUSTRALOPITHECUS COATTUS/TRUZZUS": Quelli su 4 ruote hanno auto di grossa cilindrata, GOLFettari, AUDIisti, BMWisti, SUVisti...questa specie ha sub?to un'evoluzione particolare, 20 anni fa si chiamava AUSTRALOPITHECUS PANINARUS e si riconosceva subito dall'adesivo FANATIC sul lunotto posteriore.
Gli piace solo sfoggiare il loro nuovo giocattolo andando in giro con la gnocca di turno al seguito, fatto questo può tornare a rintanarsi.
"AUSTRALOPITHECUS CON IMPLANTUS AUDIUS": Questa specie si ? sviluppata dal ceppo originario dell' "HOMO COATTUS/TRUZZUS" ma a causa delle condizioni di vita e dell'estrazione sociale non ha potuto evolvere nel classico Coattus/Truzzus in quanto non dispone degli stessi sostegni economici. Ha dovuto quindi ripiegare su mezzi di locomozione ben più abbordabili (impressionanti i ritrovamenti effettuati nelle periferie di alcune citt? di alcune 106 e Punto 1? serie riconoscibili ormai solo per il numero di telaio). Questa specie ha sviluppato uno spirito di competizione cos? feroce che si manifesta nel posizionare il maggior numero di casse audio all'interno dei ridotti spazi dei propri mezzi aggiungendo poi spoiler, sticker, appendici aerodinamiche sulla carrozzeria esterna. Tendono a privilegiare anche alcuni colori tipici come il fucsia e il giallo limone per verniciare i propri mezzi. Questa specie riesce a dotare le proprie auto con impianti sonori cos? potenti che se ne può avvertire il loro arrivo da alcuni chilometri di distanza; in questi casi conviene lasciarli passare perché ormai le loro auto hanno raggiunto stazze tali che gli impianti frenanti risultano pericolosamente sottodimensionati ( in alcuni casi sono stati rilevati raddoppi del peso iniziale del mezzo ). E' da notare che gli investimenti fatti dall' "AUSTRALOPITHECUS IMPLANTUS AUDIUS" per dotare i mezzi di quanto descritto raggiunge e supera quelli dell' "HOMO COATTUS/TRUZZUS" e non si capisce quindi perché questa specie non sia ancora estinta anche se la sua tendenza a raggrupparsi in branchi numerosi dove ? consuetudine mettere a palla gli impianti audio tutti assieme provoca numerose perdite ( situazione molto pericolosa per i soggetti meno resistenti, sono stati infatti ritrovati reperti con evidenti fratture da onde sonore nei teschi ).
"HOMO VESUVIAM MEMORIAM":
Nato cresciuto e nutrito da profonde radici meridionali, l'homo vesuviam memoriam ? spesso ci? che viene paragonato al tirannosaurus rex per i dinosauri del paleozoico. Si distingue dalla massa per il circolare con mezzi vistosamente bocciati sia nella parte anteriore che nella parte posteriore del veicolo utilizzato (vedi anche: HOMO PENZOLANTIS), e per il procedere lungo una qualunque via con un comportamento che v? in barba alle più elementari leggi vigenti nel tratto. L'unica speranza nel caso in cui ci si dovesse imbattere in questo esemplare ? solo una: ignorare e proseguire; qualunque altra azione intrapresa per interagirvi porter? alle più imprevedibili conseguenze, testimonianze di sopravvissuti raccontano di risposte spesso gestuali o di parole non comprensibili. Utilizzando particolari richiami l'homo vesuviam risponde come una cocorita interpellata da un fischio a 11KHZ, i suoni emessi dapprima scambiati come rumore sono stati unanimamente riconosciuti e raccolti dalle più importanti equipes di ricercatori e antropologi, ecco un prontuario delle risposte ai richiami auditivi:
- Richiamo #1: "perché ha deciso di saltare tutta la fila e infilarsi prima di me al semaforo?" Risposta HV: "'o vedi 'o dit?"
- Richiamo #2: "scusi, non ha notato che tagliandomi la strada mi ha estirpato il paraurti anteriore?" Risposta HV: "u? m p?r o frat ro cazz strunz ma ch sfaccimm fa sta l?ts!!"
- Richiamo #3: "ho notato che mentre mi sorpassava a destra mi ha asportato lo specchietto lato passeggero" Risposta HV: "maronn chistu aggia a f? 'l furbo guarda che tengo 'o ferro 'n macchina mo scenno e vediamm!"
- Richiamo #4: "come mai ha la maglia vistosamente sporca di bibita?" Risposta HV: "l'autrier',so gliut addu carmniell o pzzaiul, e stev nu guaglion ca sa zugat 3pizz, p? ma fatt car? a cocacol nguoll chillu scem e merd,laggia sf?nna!!!!!!"
- Richiamo #5: "non vede che azionando il suo dispositivo di pulizia del parabrezza mi ha inondato anche il mio?" Risposta HV:"guagli?, tu ? inutil ca t'? scutulie e t'? tazzarie, tant l'ultima gocc car semp int'a mutann!!"
Inoltre quando in gruppo di tre o più simili pare che il verso per far capire di seguirlo sia: "U?, 'uagli?, jamm'!!"
"HOMO PENZOLANTIS": questa specie di mammifero ? parente stretto dell'HOMO COATTUS/TRUZZUS e ne ? a volte una sottospecie, ereditandone alcune o tutte le caratteristiche. Si distingue, per?, dai suoi parenti, perché ? solito andare a 10-20 Km/h, generalmente a centro carreggiata e/o zigzagando, con il finestrino aperto e un braccio, quasi sempre peloso e munito di orologio voluminosissimo e/o catene d'oro massiccio varie, poggiato sul finestrino o penzoloni fuori. Spesso ha lo stereo a tutto volume con musica del tipo UNZ - UNZ. Lo si può vedere spesso d'estate in prossimit? di luoghi frequentati tipo spiagge, discoteche, centri cittadini. E' solito girare attorno a due/tre isolati al massimo, guardando a destra e sinistra in cerca di prede (per lo più mammiferi di sesso femminile). Questo causa, a volte, più o meno involontari investimenti di pedoni e/o altri veicoli, seguiti da reazioni più o meno sdegnate dei malcapitati, seguiti poi da un cenno di scusa del soggetto, fatto con il braccio peloso, spesso accompagnato da un grugnito che assomiglia vagamente alle parole: "scusa, non l'ho fatto apposta!". Da quando ? disponibile a prezzi accettabili il navigatore GPS, questi mammiferi ne sono istintivamente attratti. Se ne dotano quasi tutti e si divertono a scorazzare per i luoghi su menzionati al suono della melliflua voce dell'aggeggio, che gli dice di tornare indietro. La probabilit? degli investimenti di cui sopra aumenta esponenzialmente per i soggetti dotati di tale dispositivo, poich? in genere essi si distraggono smanettandoci senza guardare dove vanno...
- "ADULESCENTIS CUM AIXAM TRUZZAE": Recenti studi hanno dimostrato che l'Aixam truzzae non ? altro che il progenitore base dal quale discendono tutte le specie successive che ha però mancato l'evoluzione nell' "HOMO PATENTATUS" dal quale poi sono discese tutte le altre specie.
L'Aixam truzzae ha mancato il salto evolutivo principalmente nel periodo della praticae provae si ? quindi sviluppato stando alla guida di microvetture in plastica e fibra di vetro che si trovavano alla portata delle loro ridotte capacit? di guida. E' molto pericoloso in quanto non conosce assolutamente le regole del codice della strada ma occupa gli stessi spazi vitali delle altre autovetture. Si riconosce per la velocit? di crociera fissa a 45 km/h sia in centro alle citt? che fuori; ? vittima preferita del "HOMO COATTUS/TRUZZUS SUVATUS" che ne ? il principale antagonista.
Esiste una specie di Patentatus che ha subito un'involuzione verso questo progenitore l' "HOMO SMARTICUS", si tratta di un Patentatus che ha deciso di ridurre i suoi spazi vitali al minimo diventando anch'esso però preda dell'HOMO SUVATUS.
Contagiati dai vari FASTENNFURIUS e NIDFORSPID ANDERGRAUND, riempiono il bagagliaio di SUBWOOFER da 5000W ma con un ampli dell' IPERCOOP e truzzano le auto all' impossibile inserendo tutto quello che entra nel mezzo in disposizione casuale e irreale. Questi soggetti vestono spesso trasandati rigorosamente con occhiali con visiera da PARABREZZA DA CAMION.
Questo forse ? il motivo per cui questo tipo di Homunculus gira per le strade con lo stereo a palla e canzoni tranzolle da DISCOMUSICHARDMETALTECHNODANCE.
I giovani Aixam truzzae si sono creati anche un gruppo ristretto di "APIIS CROSSER" ..... purtroppo le notizie su questo gruppo sono andate perse nel corso dei tempi.
"HOMO FARIUM ALTIS": Risultato da una mescolanza di razza tra l' "HOMO STORDITUS" e l' "HOMO XENICUS", ? colui che mantiene gli abbaglianti accesi anche in pieno centro cittadino nella via più illuminata, 24h al giorno 7 giorni su 7. E' rinomato soprattutto perché fa salire i nervi a tutto il genere homo che incontra durante il viaggio, essendo immancabilmente accompagnato da frasi del tipo: "Cecate!!" "Abbassa sti cazz de fari!" ecc...
Se dotato di fari allo xeno (variante pericolosissima) può portare ad un distaccamento totale della retina del malcapitato, che sfocia nella cecit? completa nel giro di pochi secondi. Ci si salva solo nelle autostrade, ma li arriva la ben più famosa variante XENICUS, con conseguenze molto più gravi.
"HOMO XENICUS": sottoclasse specializzata dell' "HOMO COATTUS/TRUZZUS" e parente stretto dell' "HOMO FARIUM ALTIS", tende a prediligere la vita in Autostrada invece che in citt? e anch'esso dotato di auto di grossa cilindrata prevalentemente do origine germanica e passa il 90% della sua vita sulla corsia di sorpasso. E' molto pericoloso quando si avvicina da dietro al povero "HOMO STORDITUS" o all' "HOMO INETTUS" che ha tentato di invadere i suoi spazi vitali. Quando questo succede l'"HOMO XENICUS" si porta a pochissima distanza dal malcapitato e comincia a sfanalare con i potentissimi impianti illuminanti di cui ha fatto dotare il suo mezzo fino a provocare il parziale scioglimento del paraurti posteriore del malcapitato. Il restante 10% della sua vita lo passa tra un autogrill e l'altro dove si può riconoscere dall'aurea azzurrina che emana stante la lunga esposizione alle luci allo xeno. In citt? non si trova a suo agio in quanto non riesce a trovare le corsie di sorpasso.
Quelli su 2 ruote hanno 6 sotto-categorie:
Australopithecus sputeristis
Si pensava fossero in declino, al contrario abbondano come il prezzemolo nelle grandi citt? e anche oltre. Si riconoscono subito per la loro guida "fateme largo che arrivo io e c'ho fretta!".
Esemplare poco propenso all'educazione, si irrita facilmente se non riesce a raggiungere la pole position a ogni semaforo. Tra la caratteristiche più rilevanti abbiamo: 0 conoscenza del mezzo meccanico, 0 rispetto delle altre specie (compresa la sua), ma 10 nel raccontare banfate et simila. Da evitare come la peste ma se cercano in tutti i modi di tagliarvi la strada...sdraiateli come birilli senza piet?, darete una mano alla selezione naturale.
Australopithecus feminae sputeristis
? la femmina della sottospecie SPUTERISTIS, il che già ne denota l' innata incapacit? nella guida di qualsiasi mezzo a motore, in questo caso lo sputer. Prolifera nelle grandi citt? (ma sta scomparendo nelle periferie in quanto snobbata dal maschio della sua stessa specie) raggiunge l' et? fertile intorno ai 14 anni, in concomitanza al conseguimento del famoso patentino. Come per tutte le altre femmine, ? riconoscibile dal modo Fescion con cui riduce il suo mezzo, attaccando l' intaccabile ad ogni appendice disponibile. Inconfondibile segno di riconoscimento ? la strana posizione di guida: si mette estremamente diritta con la schiena, andando a cercare con il fondoschiena l' esatta punta della sella, braccia tese e ben salde al manubrio, concentrazione nella guida da far impallidire Zichichi durante i suoi esperimenti ma con uno sguardo che sembra perso nel vuoto. Resta comunque una grande maleducazione, specialmente nei casi in cui non conoscendo il codice della strada, non ammette un' infrazione e pretende di avere ragione (qualcuno del forum lo sa...). Casco perennemente presente anche se spesso slacciato (per pura dimenticanza). Si consiglia di stare alla larga da certi individui, con almeno 20 metri di distanza di sicurezza.
Australopithecus sputeristis senza cascum
specie in via di estinzione, continua a proliferare in una ristretta zona dell' italia centro-meridionale. Non arriva ai livelli di ridicolezza del CASCUM SLACCIATUS (che appunto tengono il casco perché pensano di fregare le guardie) ma condivide gli stessi livelli di pericolosit? e ritardo mentale acuto. Segni particolari: capello ingellato, occhiale rayban aviator, atteggiamento stronzeggiante sia in movimento che da fermi, con la frequente presenza di f**a o comunque passeggero sprovvisto di protezione adeguate.
Australopithecus sputeristis cum cascum slacciatus
Diretto parente dello sputeristis, questa specie st? infestando sempre di più le nostre strade. Si credono più furbi dei loro cugini perché tengono sempre il casco in testa, ma sempre slacciato. Com'? già accaduto in ere geologiche passate, la selezione naturale provveder? a risolvere il problema. Ridicoli quanto penosi.
Australopithecus cinquantinus
? l' adepto dell' AUSTRALOPITHECUS SPUTERISTIS, il che ne denota gli stessi comportamenti sopracitati ma con una leggerissima flessione verso la cosidetta "cazzata infattibile" (sorpassi in curve troppo curve o in rettilinei dove la velocit? del sorpassante e del sorpassato ? uguale, facendo durare il tutto un' eternit?!). Ha sufficenti conoscenze del mezzo meccanico in quanto nel 99,9% dei casi lo trucca, perde questa capacit? col tempo, ma evolvendosi in Australopithecus mantiene la maleducazione e la presunzione della pole position ai semafori.
Australopithecus smanettonus
Normalmente si danno appuntamento in branchi organizzati la domenica mattina nella aree di sosta delle autostrade...e fino a l? tutto liscio...i problemi iniziano quando finisce il traffico e inizia la statale di montagna, dal cervello gli parte un'impulso nervoso che non gli f? più chiudere la manopola del gas, zavorrina al seguito inclusa. Se li doveste incrociare in moto fatevi superare il prima possibile, non si sa mai.
"HOMO MONOVOLUMINUS SUVATUS": La natura lo ha dotato di un mezzo capace di affrontare gli ambienti più disparati, tuttavia spesso il Suvatus limita il suo territorio alla citt? con qualche puntata in autostrada. Sovente il Suvatus ? affetto dalla malattia nota come "Sindrome del trasloco": una irrazionale, compulsiva ossessione sulle capacit? di carico del proprio mezzo, che egli vede sempre e comunque come piccolo e angusto, anche se di dimensioni abnormi. Nel caso poi che il Suvatus abbia una famiglia con cuccioli la sindrome assume caratteristiche patologiche contagiose. In questi termini, il Suvatus ? simile a un suo parente più evoluto, l'HOMO MONOVOLUMINUS, che ha la caratteristica di desiderare grandi spazi ove custodire la cucciolata, che spesso ? del tutto inesistente. Il Suvatus spesso si ritrova in competizione/coesistenza col Truzzus, e anzi, sono stati avvistati diversi esemplari che paiono essere ibridi tra le due specie.
-HOMO FUNDAMENTALISTIS TALEBANUS": Questa specie ? rara ma decisamente interessante nel suo comportamento...per loro il codice della strada ? l'equivalente di un libro sacro come il Corano o la Bibbia e lo prendono alla lettera in ogni suo passaggio...Gli esemplari appartenenti a questa specie sono del tutto innocui e quando si confrontano con gli altri suscitano molta curiosit? e ilarit? a causa del loro modo di ragionare...
Ci sono alcune leggende che narrano storie incredibili. Una volta un homo talebanus, accortosi di aver superato di ben 10 km/h il limite di velocit?, gli prese il panico e il senso di colpa lo divor? a tal punto che si dirisse immediatamente alla chiesa più vicina per confessare il suo peccato mortale, poi fece una foto del posteriore della sua auto (stile autovelox) e si autodenunci? ai vigili urbani...
PASSIAMO ORA AI PIU' VIRTUOSI:
- "HOMO CITTADINUS PERENNEMENTE SENZA DENARUS": sembra decontestualizzato, in realt? il fatto di esser a bolletta implica uno stile di guida assolutamente pacifico e tranquillo, senza forti accelerazioni e senza strappi, atto a consumare quanto meno carburante possibile circolando per la citt?...certo gli piacerebbe poter tirare come un dannato come quando la benza pagava pap? , però tant'? ...
Nel dettaglio l' homo cittadinus perennemente senza denarus applica le seguenti, semplici, norme:
1) a prescindere da quale vettura guidi, sia essa benzina, diesel, metano, gpl, elettrica, nucleare, etc...cambia a non + di 3-4000giri/min. infischiandosene bellamente di altre specie di hominidi che sostengono che se hai il motore a benzina devi cambiare "almeno" a 6000 (eheheheh dai banana scherzo non ho saputo resistere )
2) guardano davanti a s?, il + lontano possibile, per prevedere le "mosse" altrui, l' evolversi del traffico, non tanto per prevenire incidenti o altro legato alla sicurezza, quanto perché cos? possono "muoversi" il più delicatamente possibile onde evitare anche i minimi sprechi derivanti, ad esempio, da un non + che perfetto pescaggio del carburante dal serbatoio
3) siccome i costi di gestione non sono solo quelli derivanti dal consumo di carburante ma anche , spesso in particolare, da quelli derivanti dal deterioramento dei componenti la vettura questa specie di hominide :
3.1) frena dolcemente (grazie a quanto al punto 2) e scalando marce altrettanto delicatamente
3.2) curva lentamente onde evitare di consumare troppo/irregolarmenete gli pneumatici
3.3) sempre grazie a quanto al punto 2 abbassare al massimo il rischio di incidente con colpa
Solitamente hanno una ottima conoscenza del mezzo e lo tengono in buone condizioni, sopratutto perché in tal modo possono ottenere un risparmio considerevole...altrettanto frequentemente gli esponenti di questa specie in passato sono appartenuti ad altre (le + esagitate) e ne hanno pagato le "conseguenze" facendo quindi maturare in loro la necessit? di dare retta ai + miti consigli di pap? proprio in occasione della fine della foraggiatura da parte di quest'ultimo Se poi hanno familia come il sottoscritto...beh allora diventano dei perfetti tester per riviste specializzate in occasione di long run atti a verificare il + basso consumo possibile delle vetture provate.
- "HOMO HAGILIS SPLENDOR": Predilige macchine e moto sportive, lo si può incontrare su strade di montagna impegnato nei tornanti ma non di rado si affaccia anche in citt? per qualche caff? al bar con gli amici parlando di tuning. Buona conoscenza meccanica del mezzo, dovuta più che altro all'utilizzo del veicolo come alcova, fatto questo che lo porta a tenere la fedele quattroruote linda e immacolata come appena uscita dall'autosalone. Di norma ? tranquillo, ma se gli tagliano la strada son ca**i!
- "HOMO HAGILIS SPLENDOR INCAROGNITUS": detto anche "HOMO SCHUMACHERENSIS" ? un sottoclasse dell'Hagilis al quale ? stata troppe volte tagliata la strada. A seguito di ci? questa specie dell'Hagilis ha preferito sviluppare un'innata abilit? nella guida sportiva ai limiti. Nonostante il Coattus/Truzzus tenda ad imitarlo il suo rivale diretto ? l' "Homo gasolicus superminchius"; lo Schumacherensis comunque non ha alcun problema a stargli davanti in quanto ? dotato di mezzi meccanici nettamente superiori. Al contrario, v? molto d'accordo con le specie "HOMO ANDREUS DE ADAMICHUS" e "HOMO NICUS CEREGHINIS".
Lo Schumacherensis predilige autovetture di colore rosso ed ? capace di raggiungere qualsiasi meta con almeno 0,5 - 1 secondo di vantaggio su qualsiasi altro mezzo.
"HOMO ANDREUS DE ADAMICHUS": Fa parte della stessa famiglia dei NICUS CEREGHINIS ma predilige le 4 ruote. L'auto ? una parte fisica e spirituale di s?. E' in grado di provvedere da solo alla manutenzione ordinaria del mezzo. Da qualche anno ? nata una faida molto violenta con le specie AUSTRALOPITHECUS COATTUS/TRUZZUS e GASOLICUS SUPERMINCHIUS, per questioni di principio...
Poco propenso alle uscite affollate, a volte predilige le passeggiate tranquille con brevi soste lungo il percorso. Se lo incontrate in pista credendo sia una pippa e poi vi svernicia a centro curva, non vi rattristate...può capitare!
Da imitare e prendere come esempio.
- "HOMO NICUS CEREGHINIS": Viaggia quasi esclusivamente su 2 ruote, per lui la moto ? una parte fisica e spirituale di s?. E' in grado di provvedere da solo alla manutenzione ordinaria e anche straordinaria del mezzo. La domenica mattina inizia la liturgia...dopo un'abbondante colazione, inizia la vestizione del centauro...prima di accendere la moto, il casco sempre ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza da vendere...nel corso dell'evoluzione ha sviluppato uno spiccato senso del pericolo (come gli aracnidi) che gli ha garantito la sopravvivenza fino ad oggi. Da qualche anno ? nata una faida molto violenta con le specie AUSTRALOPITHECUS SPUTERISTIS e SMANETTONUS, per questioni di principio...
Poco propenso alle uscite affollate, predilige le passeggiate tranquille con brevi soste lungo il percorso. Se lo incontrate in pista credendo sia una pippa e poi vi svernicia a centro curva, non vi rattristate...può capitare!
Esiste anche una versione "fortunata" del nicus cereghinis...il PISTAIOLUS!
Questo esemplare ha le possibilit? economiche di girare con la propria motuzza solo in pista...praticamente ogni moto che acquista non tocca mai l'asfalto stradale. Tolti fari, frecce, targa, specchietti, gomme di serie e quant'altro, il pistaiulos non aspetta altro che mettere le mani addosso al nuovo acquisto per le modifiche racing necessarie. Suscita un pelo d'invidia già al suo ingresso in pista, ma non di rado gli capita di essere sverniciato da qualche cereghinis standard (magari pure con moto di serie!). D'altra parte, l'ecosistema deve raggiungere un suo equilibrio.
Da imitare e prendere come esempio.
"FEMINAE ALVULANTIS IDONEAS E INDOMITAS": La specie più rara e più preziosa di tutte...!
I fortunati che la incrociano, oltre a rifarsi gli occhi, possono assaporare il gusto di poter dire "ooohhh ma allora esistono le donne capaci di stare sulla strada...!"
Con la sua eleganza e destrezza fa battere il cuore a molti, in particolar modo all'HOMO AGILIS ma soprattutto all'HOMO NICUS CEREGHINIS.