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Prima di tutto, diciamo di che cosa sono fatti questi olii. Ce ne sono fondamentalmente di due famiglie. Quelli a base polialcalinica-glicolica e quelli a base siliconica. La differenza fondamentale ? che i primi sono igroscopici, quelli a base siliconica NO. Inoltre i primi hanno un coefficiente di comprimibilit? più basso dei siliconici.Detto questo al lato pratico significa che quelli a base glicolica assorbono l'umidit? presente nell'atmosfera e questa umidit? entra in soluzione con l'olio. In pratica le "particelle" di acqua si distribuiscono uniformemente nel mio liquido (ogni goccia d'olio ha finemente disperse delle gocce d'acqua), modificando sensibilmente le propriet? dell'olio. Tra questi olii ci sono quelli comunemente usati in tutte le auto, soddisfano le norme DOT 3, 4, 5.1.Gli olii a base siliconica non si mescolano con l'acqua, tendono a separarsi. Essendo la densit? dell'acqua maggiore di quella dell'olio, essa si deposita nel punto più basso del circuito, ovvero le pinze. Come ben sappiamo la presenza di acqua porta alla ossidazione delle componenti metalliche, al conseguente imbrattamento del liquido e al danneggiamento delle pinze. Inoltre quando la pinza raggiunge i 100 gradi l'acqua bolle e diventa un cuscinetto d'aria che non spinge sulla pinza e crea spugnosit? del pedale. Per la sua comprimibilit? e per altre caratteristiche ? sconsigliabile l'adozione di questo tipo di olio per impianti dotati di ABS. D'altra parte però gli olii a base siliconica hanno una eccellente stabilit? alle più disparate temperature e condizioni di utilizzo. Per questo ? usato in mezzi militari e in condizioni veramente estreme. E' altamente sconsigliato l'uso su auto stradali. Questi olii sono generalmente classificati come DOT 5.0.Classificazione dell'olio: Come si vede dalla tabella di Marco la normativa DOT (department of transportation mi pare..) classifica gli olii in base a 2 parametri: il wet boiling point e il dry boiling point. Come dice il termine uno ? il punto di ebollizione "bagnato" e l'altro quello "asciutto". Quello asciutto ? sempre sensibilmente più alto. Il wet b.p. ? misurato se non ricordo male con il 4% in volume di acqua presente nell'olio. In pratica se ho un dry bp di 300 e un wet di 150 significa che appena metto l'olio nell'impianto comincio a sentire il pedale affondare quando l'olio raggiunge i 300?, mentre dopo due anni (supponiamo che si sia assorbita acqua pari al 4% in volume) l'olio mi bolle a 150.Per questo ? consigliabile cambiare l'olio dei freni (mediamente ogni 2 anni). Inoltre sono presenti degli additivi che inibiscono la corrosivit? dell'olio, che perdono il loro effetto con il tempo, quindi l'olio diventa più aggressivo nei confronti delle guarnizioni.Ora per noi smanettoni "stradali", dato che non cambiamo l'olio dopo ogni gara come fanno nelle corse, ? importante guardare soprattutto il wet boiling point, cio? il mio olio deve bollire a temperature elevate anche quando ha dentro tanta acqua. Per uno che corre e dopo ogni gara cambia l'olio il wet ha poco significato, guarda solo il dry perché il suo impianto lavora senza acqua.Pi? le temperature wet e dry sono elevate e più il numero DOT ? elevato. Non ? necessariamente vero però che un dot 5.1 sia sempre migliore di un dot 4. Infatti ci sono liquidi con wet bp alto, che potrebbero soddisfare la dot 5.1, ma che hanno un dry bp più basso del minimo richiesto dalla norma per ottenere il dot5.1, e perci? li troviamo sotto dot4. Ma per noi quell'olio può essere meglio di un dot 5.1 con wet pb più basso di quello di prima, sebbene abbia un dry pb alto.C'? anche il caso opposto, molti olii usati in corse soddisfano solamente la dot4 perché hanno magari un dry pb altissimo (cosa ottima per un'auto da corsa) ma un wet bp mediocre (cosa che a loro non interessa,tanto lo cambiano a fine corsa)Concludendo, per le nostre macchine dobbiamo incrociare le caratteristiche wet e dry, e mettere un olio che abbia un buon dry boiling point, ma che abbia un wet bp più elevato possibile. Ovviamente il wet ? SEMPRE più basso del dry bp per ovvie ragioni.Considerazioni finali:Pi? il Wet bp ? basso e più la sostituzione dell'olio deve essere frequente.Un valore di DOT più elevato non implica che quell'olio sia migliore di uno con dot minore.Un valore di DOT più elevato non implica che quell'olio sia più igroscopico, ma PUO' essere più sensibile alla presenza di acqua nell'impianto.I valori Wet e Dry BP li trovate scritti sul flacone dell'olio.X tutti: Spero che vi sia chiaro e soprattutto utile.
mi sono stra assicurato della gradazione e lui dice che in toyota mettono il DOT4.
Alla Toyota mi hanno detto che loro su tutte le loro macchine mettono il DOT 5.
ma temo di ricordare che l'olio freni che usano sulla celi ? il DOT3
Seconda domanda: cosa succede se io mescolo due gradazioni differenti?
Sul libretto dice di mettere un DOT 3, ma fino a qualche anno fa la toyota ha sempre messo dot 4 nelle altre macchine e penso che lo mettano anche nella celica quando lo cambiano.
Per? l'ultima volta che sono andato in toyota ho visto coi miei occhi un DOT 5.1 marchiato toyota, quindi confermo quello che ha detto sceriff. Ovviamente dicendo dot 5 indendono 5.1.
In realt? un dot 5.1 non troppo estremo (cio? con poca differenza tra wet boiling point e dry) non ha svantaggi su una macchina stradale, non richiede certo cambi frequenti, dura tranquillamente un anno, oltre ad avere gli ovvii vantaggi.
Riguardo alla corrosivit? gli olii commerciali sono tutti aggressivi, dai dot 3 ai dot 5.1. Gli impianti frenanti sono progettati per quelle condizioni, e le guarnizioni dell'impianto reggono tranquillamente.
Citazione da: "Fabi80"Sul libretto dice di mettere un DOT 3, ma fino a qualche anno fa la toyota ha sempre messo dot 4 nelle altre macchine e penso che lo mettano anche nella celica quando lo cambiano.Il problema ?: quando lo cambiano? In toyota non credo che lo cambino ai tagliandi se non su espressa richiesta, quindi sono portato a pensare che sia DOT3 quello che abbiamo negli impianti originali, non mi sembra logico scrivere DOT3 only e poi metterci il DOT4, però tutto ? possibile!
CitazioneIn realt? un dot 5.1 non troppo estremo (cio? con poca differenza tra wet boiling point e dry) non ha svantaggi su una macchina stradale, non richiede certo cambi frequenti, dura tranquillamente un anno, oltre ad avere gli ovvii vantaggi.B?, probabilmente sbaglio io, ma ho sempre saputo che il 5.1 ? più sensibile all'umidit? e quindi va cambiato spesso...ovvio che per spesso si intende magari una stagione, però mi piacerebbe lanciare un sondaggio...in quanti fanno uno spurgo totale e cambiano l'olio dell'impianto almeno una volta all'anno? Cerchiamo di rimanere coi piedi per terra, la maggior parte delle persone non cambia MAI l'olio dei freni in tutta la vita dell'auto, anche qui dentro, ? quindi giusto dire che ? una cosa intelligente da fare.
CitazioneRiguardo alla corrosivit? gli olii commerciali sono tutti aggressivi, dai dot 3 ai dot 5.1. Gli impianti frenanti sono progettati per quelle condizioni, e le guarnizioni dell'impianto reggono tranquillamente.Ottimo, questo non lo sapevo, ho sempre saputo che più si saliva e più gli additivi perdevano di efficacia in fretta e risultava quindi essere più aggressivo in poco tempo!
Questo fatto ? inspiegabile. Sul libretto dice di cambiarlo ogni 2 anni, quindi in toyota DEVONO cambiarlo ogni 2 anni. Qualcuno ha in mano le fatture dei tagliandi e può verificare?