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Ciao a tuttiHo già commentato favorevolmente sul canale il nuovo video sul test drive dell'Audi TT.Mi è piaciuto tanto perché hai provato lo stesso modello di auto che ho preso da poco tempo. Ebbene si, purtroppo dopo diversi anni e ben oltre 200.000 km mi sono separato dalla mia Celica T23 143 HP....Purtroppo il cilindro 2 e 3 ormai avevano poca compressione, mentre l'1 e 4 erano al limite previsto da Toyota. Avrei voluto fermare l'auto e farmi tutti i lavori del caso, ma per svariati motivi ho desistito (mancanza del posto dove tenerla ferma, l'auto mi serve per il lavoro e, infine, fosse stata una TS avrebbe avuto magari un valore futuro mentre la 143 HP no).Ho preso così una Audi TT 2.0 TFSI 200 HP del 2008 e sono molto soddisfatto! Per il motore, il confort di marcia, la "pastosità" (non so come definirla) dei giunti, levismi e braccetti, che ti rendono la guida morbida e silenziosa.Nonostante sia priva del silenziatore centrale e il finale sia un aftermarket con 2+2 uscite, il soud non è granché (era più bello quello della Celica), ma d'altra parte la colpa è del turbocompressore. Ho anche la valvola motorizzata che mi fa da scarico libero, ma il rumore resta sempre ovattato.Concordo con te sulla questione freni, effettivamente sono sottodimensionati e ho già in programma di sostituire le pinze con delle Brembo a 4 o 6 pompanti.In accelerazione invece è uno spettacolo, sempre pronta, lineare e non finisce mai, certamente se confrontata con la Celica non ha paragoni. E' proprio vero, devi guidarla con due mani!Nota dolente è che, anche lei, ha la trazione dalla parte sbagliata.... anteriore! Esiste la versione "quattro" ma non è una vera e propria integrale. Comunque per l'uso che ne faccio io va più che bene.Per quanto riguarda le sospensioni, la mia ha quelle di serie della S-line, da Audi definite "sportive". Non sono il massimo però fanno il loro dovere, sufficientemente rigide ma nello stesso tempo confortevoli. Sulla mia Celica avevo montato dei coilover e tutte le volte che prendevo una buca o passavo sopra un dosso la macchina lanciava delle grida! (però le adoravo...)In conclusione sono soddisfatto del cambio, come mi hai detto "ogni tanto bisogna cambiare" ed io di Celica ne ho avute ben due, la T20 e la T23, con cui complessivamente ho fatto quasi 500.000 km.Se riesco pubblicherò delle foto, anche perchè merita di essere vista dato che monta l'anteriore del TTR più recente, fari a led, ecc., bianca con i particolari neri, cerchi da 19" (255/35).A presto
ahahahahaha, apprezzo molto ghost, dico davvero.Io ti dico che da questo punto di vista non ne capisco molto (per non dire nulla) e non sono nemmeno modifiche che condivido, però per la mia richiesta è sufficiente.Mi sapresti dare due dritte su cosa e dove si possa migliorare?grazie
Ciao Giuseppe, l'unica cosa che non digerisco è il dover forare e rendere certi lavori irreversibili. Tipo il maniglione: quel pezzo nuovo costa sul centinaio di euro. Guarnizione e viti a parte.Visto com'é stato trattato, non escludo l'insorgere di infiltrazioni.
Il titolo giusto sarebbe "Come NON montare un impianto stereo".
...Non sono un esperto di impianti stereo, ma tutti questi errori non li noto nel video (a parte le modifiche irreversibili), se ci sono degli errori probabilmente li avevo fatti anch'io ai tempi sulla mia ex Coupè. Se proprio devo trovare qualcosa direi che le giunzioni è meglio farle con il saldatore allo stagno, ma non è un grosso problema se vengono isolate bene. Alla fine è sempre un impianto fatto in casa e non un impianto da gare.
Eccomi qua, purtroppo per mancanza di tempo non potrò essere molto discorsivo; cercherò comunque di essere chiaro. Segnerò all'inizio di ogni punto il tempo di riferimento del video.Minuto 2:47 - Il cavo rosso del positivo che state passando è troppo grosso da fare passare in quel passaparete (#cosinonero) di gomma. Vedi poi al seguente 3:51Minuto 2:53 - Assolutamente la sonda guidacavi è sempre meglio averla a portata di manoMinuto 3:51 - Un cavo come quello rischia (al 90%) di lacerare la guarnizione (che ha almeno 20 anni) e di fare entrare acqua e umidità. La cosa migliore sarebbe quella di individuare se ci sono ed usare dei passaparete inutilizzati, facendo un foro leggermente più piccolo del diametro del cavo e non un taglio, in quesyo modo si assicura aderenza e mobilità. In caso non ci siano passaparete inutilizzati allora è meglio forare e mettere un passaparete nuovo. Se invece la soluzione utilizzata nel video dovesse essere l'unica attuabile bisognerebbe almeno siliconare abbondantemente entrambi i lati del passaparete così da isolare al meglio per un po' di tempo (perché purtroppo il silicone non è eterno).Minuto 5:55 - Il passaggio del cavo rosso è assolutamente corretto in questo caso, si usano le predisposizioni di fabbrica e sicuramente non interferirà con alcunché.Minuto 7:48 - Mettere un crossover ha senso eccome. L'impianto di serie ha un condensatore sul tweeter, che funge da crossover dei poveri.... senza crossover vai a modificare quella che è l'impedenza del carico sull'uscita della radio/ampli e questo porterebbe a distorsioni del suono o, nella peggiore delle ipotesi, alla rottura dei finali; inoltre così arriva a ciascuno degli altoparlanti lo spettro completo delle frequenze in uscita, anche quelle che dinamicamente non possono essere riprodotte (es: i bassi al tweeter) e che possono risultare anche controproducenti sulla qualità del suono riprodotto. Chiaramente questo si evidenzia maggiormente con amplificazioni già da 50-75 W RMS e volume medio-alto.Minuto 11:55 - Il cavo di adattamento OEM-ISO è sicuramente una scelta vincente. Non si modificano gli attacchi di serie (reversibilità OK) e si garantisce un'ottima connessione.Minuto 14:55 - Anche qui è assolutamente corretto fare passare alimentazione e segnali il più distante possibile tra di loro, così si evitano fastidiosi disturbi e ronzii nel suono.Minuto 14:35 - I cavi che vanno fatti passare negli scatolati devono sempre venire protetti con guanine in PVC (tipo il tubo corrugato) o con spugna adesiva. Questo perché quando lasci l'auto al sole le lamiere si scaldano a tal punto che un cavo non protetto a contatto con esse gli si può sciogliere il rivestimento e mandare in corto tutto quanto. Per un errore così grossolano il sottoscritto, qualche anno fa, stava per mandare a fuoco la propria auto!Minuto 15:32 - Il SUB appoggiato a sbalzo così proprio no! Piuttosto togli la vaschetta o lo monti più arretrato. Così instabile potrebbe staccarsi e strappare i cavi, oltre che danneggiarsi.Minuto 15:48 - Quando si monta un ampli è sempre meglio portare anche il negativo dalla batteria. Un collegamento di massa così come avete fatto è sconsigliabile ed inefficiente per gli amperaggi di un amplificatore. Inoltre sarebbe anche meglio prevedere delle morsettiere di distribuzione, per futuri ampliamenti o modifiche dell'impianto.Minuto 18:05 - Esatto, il collegamento a ponte si utilizza quando hai un utilizzatore mono, in questo modo hai più potenza in uscita. Ovviamente amplificatore e casse vanno dimensionati di pari passo.Ciò che non si vede nel video è ad esempio cosa avete utilizzato per stringere i faston sui cavi...pinza crimpatrice per faston spero!Le modifiche irreversibili non mi piacciono, ma a volte non hai scelta. Non le considero errori, ma semplici scelte dell'utente. Per quanto riguarda le giunzioni...meglio non averne, o averne il meno possibile. Sicuramente stagno e termorestringente sono meglio che fili arrotolati e chiusi col nastro. E come nastro è meglio usare l'isolante telato invece di quello in PVC.Ciao neh!
Bella l'idea dell'ultimo video! mi è piaciuto